Ripubblico un mio vecchio post su FB (della serie: sono cecati o sono narcotrafficanti?).
AFGANISTAN - LA NUOVA ED INFINITA "GUERRA DELL'OPPIO" (la Terza sotto un profilo storico)
Quando grafici e statistiche parlano da soli.
Per chi non li dovesse capire valga quanto appresso.
Durante l'invasione sovietica (1979-1989) la produzione di oppio non è stata particolarmente significativa, riportando alti e bassi (segno di repressioni politiche e di polizia).
Quest'ultima è cominciata a salire quando gli "alleati" per sconfiggere i sovietici hanno cominciato a finanziare l'integralismo salafita (sulla base dei grafici direi dal 1983), che si sarebbe poi trasformato da un lato in Al Qaeda (gli stessi della Siria di oggi) e dall'altro nel noto regime talebano, il quale, però, resosi conto della gravità del fenomeno, tra il 2000 ed il 2001 ne ha vietato draconianamente la produzione, che appunto nel 2001 è crollata.
Manco l'avesse fatto apposta, dopo l'attacco alle torri gemelle il primo bersaglio è stato proprio il regime talebano, che è caduto nel giro di poche settimane nel novembre del 2001 a seguito dell'operazione Enduring Freedom (Libertà duratura). Come noto, al potere è stato insediato Hamid Karzai, che è rimasto Capo di Stato dell'Afghanistan sino al settembre del 2014 con la protezione costante dell'intervento militare della Nato.
Contestualmente nella società afgana si è "fatto posto" in maniera molto evidente a gente più affidabile nella produzione del prodotto, che oggi ha raggiunto addirittura il 90% della produzione mondiale (rispetto al 40% degli anni '80).
P.S.: Ah, dimenticavo! Nel frattempo gli "alleati" hanno condotto e vinto una serie di guerre contro quasi tutti gli altri produttori e trafficanti di oppio del pianeta (ossia la concorrenza); mentre quanto sopra riferito secondo la versione alleata sono solo coincidenze.
Fate vobis!
😊